parto in acqua
Gioie del parto Gravidanza

Il parto in acqua

Il parto in acqua è molto conosciuto negli ultimi tempi e molte mamme lo scelgono, importante è informarsi sulla struttura che lo pratica.

I benefici del parto in acqua

Il parto in acqua rende il parto molto più dolce, sia per la mamma che per il bambino.

I maggiori benefici sono:

  • offre maggiore libertà di movimento con possibilità di cambiare posizione e facilitare così la discesa della testa del feto, riduce l’opposizione alla gravità, sostiene il peso della donna e consente di risparmiare energia
  • migliora la circolazione feto-placentare grazie alla spinta idrostatica che favorisce l’ossigenazione nelle fasce muscolari;
  • diminuisce la pressione addominale sulla vena cava e sull’aorta.
  • allenta il tono muscolare e favorisce un rilassamento veloce e profondo
  • rilassa il pavimento pelvico per l’effetto emolliente sui tessuti molli, aumentando la possibilità di mantenere integri i genitali esterni;
  • riduce la pressione sanguigna
  • facilita la progressione del travaglio in fase attiva e riduce la necessità di integrazioni farmacologiche con ossitocina.
  • velocizza la dilatazione del collo dell’utero, le contrazioni sono più ritmiche e il travaglio progredisce più in fretta;

Per il bambino i vantaggi sono

  • riceve gli effetti positivi della madre, riceve più ossigeno, il ph ematico alla nascita risulta essere migliore;
  • l’ambiente acquatico consente al neonato di entrare nel mondo esterno più dolcemente, riducendo il trauma della nascita;
  • l’accoglienza del neonato in un ambiente più rilassante e disteso favorisce il primo legame e l’attaccamento con modi e tempi adeguati per madre e bambino

Allunga i tempi di travaglio ma aiuta molto la dilatazione e diminuisce le lacerazioni e da la possibilità di assumere qualsiasi posizione facilmente grazie proprio all’acqua che dona una riduzione del peso.

Il parto in acqua: informarsi

Se volete provare il parto in acqua, la prima cosa da fare è informarsi sulla struttura che ha a disposizione la vasca etra le strutture vicine, ma si può sempre scegliere di cambiare regione.

In quel caso bisogna organizzarsi per i giorni precedenti al parto.

Una volta individuata la struttura, bisogna vedere il protocollo della struttura, alcune ammettono solo il travaglio in acqua e l’espulsione fuori,

altre fanno entrare solo ad un tot di dilatazione, in altre si può partorire in acqua, in molte si può stare in acqua solo un tot di ore, poi bisogna uscire.

il parto in acqua

Il parto in acqua è sempre possibile?

In fase di travaglio sarà l’ostetrica a decidere in base all’andamento se è possibile o meno il parto in acqua.

Ad esempio nel mio ultimo parto non è stato possibile perchè dal tracciato il bambino perdeva battito ed in fase di espulsione si è scoperto che il motivo erano i giri di cordone intorno al collo.

Poi bisogna vedere se il tampone fatto a 36 settimane è negativo o se ci sono altre vicende pregresse.

La preparazione della vasca

Quando inizia il travaglio ed è quasi ora di entrare in acqua, verrà preparata la vasca con acqua scaldata a 37 gradi, che è la temperatura ideale che aiuta a rilassare i muscoli e allevia i dolori.

Una volta entrata in acqua, sarà assistita dall’ostetrica da bordo vasca,

che farà i controlli e la sosterrà con parole dolci, massaggi e cercando di aiutarla nel parto, facendole trovare la posizione migliore.

E se non riuscite a stare in acqua potete sempre uscire, nessuno lo vieta.

Una volta nato il piccolo verrà poggiato sul petto della mamma,

appena il cordone smetterà di pulsare, verrà tagliato, nel frattempo la mamma avrà espulso la placenta.

Nella clinica dove io ho scelto di partorire, la Clinica Mediterranea,

permettono il contatto con la mamma per due ore, ore in cui verranno lasciati da soli mamma, papà e piccolo, una volta passate le due ore di pelle a pelle, il bambino verrà portato via per i controlli.

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6 Comments

  1. Ho letto molto in merito e credo che sia un ottima esperienza da provare, purtroppo io ho dovuto fare tutti cesarei

  2. Cristina B. says:

    Deve essere un’esperienza unica e meravigliosa; peccato che nella mia zona non ci siano strutture che lo praticano

  3. La trovo una grandissima opportunità, un contatto con l’elemento primordiale per la mamma e per il neonato.

  4. RITA AMICO says:

    Probabilmente il parto più naturale che ci sia, se assistito correttamente.

  5. Daniela M says:

    Mi sarebbe piaciuto provare questo tipo di parto però non me lo hanno consigliato.

  6. Secondo me deve essere un’esperienza davvero bellissima il parto in acqua, grazie mille per le informazioni

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